Idea pubblicitaria: come gestire il processo creativo
Il mese di novembre lo dedichiamo al mondo della pubblicità. Nelle prossime settimane cercheremo di spiegare i nove modelli creativi utilizzati per creare pubblicità di successo.
Chiunque può avere una buona idea pubblicitaria ma non è detto che una buona intuizione si trasformi, automaticamente, in una pubblicità vincente.
E’ evidente che un’idea possa scaturire da un qualsiasi stimolo (emotivo, grafico, testuale) ma ciò che fa la differenza è formulare un’idea che risponda in modo chiaro e sorprendente alle richieste di un preciso brief strategico. E’ quindi l’organizzazione del pensiero che spesso conduce al concepimento di un’idea vincente per una marca.
Questo tuttavia non basta, una volta individuata un’idea è necessario farla emergere, “ripulirla” dal superfluo, sintetizzare tutte le informazioni raccolte nel brief e adattarla ai diversi canali di comunicazione.
Pertanto anche nel processo creativo sono indispensabili modelli ricorrenti e funzionali per evitare confusione e, nel peggiore dei casi, lo spreco di una grande intuizione.
Nei prossimi articoli vi illustreremo i nove modelli teorizzati in uno studio della società di training israeliana SIT (i modelli creativi descritti sono una loro proprietà intellettuale).
I nove modelli:
- Riduzione
- Alternativa assurda
- Promessa estrema
- Conseguenza estrema
- Metafora
- Sforzo estremo
- Inversione
- Unificazione
- Attivazione
Ogni martedì dedicheremo un articolo per presentare i nove modelli uno alla volta. Cercheremo di presentarvi anche esempi e casi studio per rendere le descrizioni chiare e coinvolgenti. Rimante con noi.