Fabrizio De Andrè nella canzone Bocca di rosa parla della storia di una “prostituta” e del suo arrivo nel paese di Sant’Ilario.
Non è di questo che parlerò nell’articolo, mi concentrerò su una delle ultime strofe:
“Ma una notizia un po’ originale
Non ha bisogno di alcun giornale
Come una freccia dall’arco scocca
Vola veloce di bocca in bocca”
Fabrizio De Andrè
Nel mio lavoro di grafico e di copywriter, questa strofa rappresenta un’ottima sintesi di come una “buona” notizia possa essere sufficiente per far parlare di un’azienda o di un professionista.
È vero, non basta solo l’idea, servono anche gli strumenti giusti… ma tutto risulta più semplice quando ad essere comunicata non è la “solita minestra” ma un succulente arrosto.
Parliamoci chiaro è un lavoro che richiede tempo e meticolosità.
Quando mi viene chiesto di pensare ad una nuova campagna pubblicitaria, lavoro con il cliente per capire cosa contraddistingue la sua attività dai concorrenti. È la fase più importante del processo creativo.
La creatività si nasconde nei dettagli e parlare, confrontarsi con chi quotidianamente svolge il proprio mestiere, è il modo migliore che conosco per capire cosa comunicare.
A volte l’idea (messaggio) si manifesta in maniera veloce perché il cliente ha un prodotto o offre servizi innovativi, altre volte si cela dietro procedure o processi più difficili da individuare, tuttavia anche nei casi più difficili si riesce ad individuare un elemento creativo in grado di trasformare una campagna pubblicitaria in una notizia che… “ vola veloce di bocca in bocca”.